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Industria 5.0: Credito d’Imposta per Investimenti Innovativi

18/09/2024 10:43

Solving

News, Finanza Agevolata, credito d'imposta, Industria 5.0, investimenti innovativi, contributi fiscali,

Industria 5.0: Credito d’Imposta per Investimenti Innovativi

Il credito d'imposta per la transizione digitale ed energetica aiuta le imprese a migliorare efficienza, ridurre costi e favorire una crescita sostenibile.

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Strumenti di Sostegno per la Transizione Digitale ed Energetica delle Imprese

L’incentivo Industria 5.0 sostiene le imprese che investono in progetti di transizione digitale ed energetica finalizzati a migliorare l'efficienza energetica e che vogliono rimanere competitive sul mercato globale. Lo strumento si traduce in un credito d’imposta, utilizzabile in compensazione, rivolto a tutte le imprese residenti sul territorio nazionale e le stabili organizzazioni con sede in Italia.

 

I progetti di innovazione devono essere avviati dal 1° gennaio 2024 e completati entro il 31 dicembre 2025. La data di avvio è determinata dal primo impegno giuridicamente vincolante, mentre il completamento coincide con l’effettuazione dell’ultimo investimento o il termine delle attività formative.

 

 

A CHI SI RIVOLGE

 

Possono accedere al contributo tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza e dalle dimensioni. Il requisito fondamentale è che gli investimenti siano realizzati negli anni 2024 e 2025 e siano finalizzati a progetti che comportino una riduzione dei consumi energetici. Ciò implica che anche le PMI e le grandi aziende possano beneficiare del contributo, a condizione che vengano soddisfatti i criteri di riduzione dei consumi energetici previsti.

 

 

SPESE AMMESSE

 

Gli investimenti agevolabili includono:

 

  1. Beni materiali e immateriali nuovi, strumentali all'esercizio dell'impresa e interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione (Industria 4.0). Tra questi rientrano software e piattaforme per il monitoraggio energetico e sistemi di gestione aziendale.
     

Nell'ambito dei progetti di innovazione che conseguono una riduzione dei consumi energetici nelle misure e alle condizioni di cui al di cui al punto precedente, sono inoltre agevolabili:
 

  1. Autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, con particolare attenzione agli impianti fotovoltaici prodotti nell'Unione Europea.
  2. Formazione del personale volta all'acquisizione di competenze nelle tecnologie necessarie alla transizione digitale ed energetica.

 

Gli investimenti possono essere effettuati tramite diverse modalità: 

 

  • Acquisto diretto: l'impresa acquista direttamente i beni strumentali necessari;
  • Locazione finanziaria: in questo caso, il credito matura sin dalla consegna del bene e i canoni possono essere dilazionati nel tempo, secondo il contratto di leasing stipulato;
  • Realizzazione in economia: l’impresa può realizzare autonomamente i beni;
  • Contratti di appalto: appalto di forniture o servizi correlati al progetto di innovazione.

 

  

CONTRIBUTI CONCEDIBILI

 

Il credito d’imposta, concesso in compensazione, può essere utilizzato solo tramite il modello F24 e attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. Il credito sarà disponibile cinque giorni dopo la trasmissione dell'elenco delle imprese beneficiarie da parte del GSE. Non sarà possibile cedere o trasferire il credito a terzi, nemmeno all'interno di un consolidato fiscale.

 

L’ammontare del credito d’imposta varia in funzione della riduzione dei consumi energetici ottenuti e dell’entità degli investimenti. Di seguito, uno schema delle aliquote previste:

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Il credito d’imposta non concorre alla formazione del reddito ai fini IRES e IRAP, e può essere cumulato con altri aiuti de minimis o di Stato, purché non si superino i limiti di intensità previsti dalle normative vigenti. Tuttavia, non è cumulabile con il credito d’imposta “ZES” Unica Mezzogiorno e con le agevolazioni previste dal piano Industria 4.0.

 

 

COSA POSSIAMO FARE PER TE

 

  • Strutturare il piano degli investimenti; 
  • Certificare i risparmi energetici ex ante ed ex post con focus su struttura e processo produttivo, tramite società di ingegneria; 
  • Gestire i piani formativi in conformità alla normativa; 
  • Verificare l’ammissibilità delle spese, determinare il credito d’imposta e cumulabilità con altre agevolazioni; 
  • Pianificare finanziariamente; 
  • Comunicare gli investimenti all’Agenzia delle Entrate; 
  • Inviare comunicazioni di progetto tramite la piattaforma GSE; 
  • Certificare le spese con un Revisore Legale; 
  • Rendicontare e completare le comunicazioni tramite la piattaforma GSE; 
  • Preparare il fascicolo per eventuali controlli.

 


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