Dal 1° gennaio 2024 è stata istituita la Zona Economica Speciale per il Mezzogiorno, chiamata "ZES unica". Questa zona comprende le regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna, sostituendo le attuali otto zone economiche speciali separate. È stata introdotta la possibilità di creare Zone Economiche Speciali (ZES) per favorire la crescita economica nel Mezzogiorno, offrendo alle imprese benefici fiscali e semplificazioni amministrative.
Tra le misure previste è stato introdotto un contributo, sotto forma di credito d’imposta, per gli investimenti realizzati dal 1° gennaio 2024 e a quelli previsti fino al 15 novembre.
Per accedere al credito d'imposta relativo agli investimenti nella ZES unica Mezzogiorno le imprese devono inviare la comunicazione all'Agenzia delle Entrate dal 12 giugno al 12 luglio 2024.
Questo è stabilito dal decreto del 17 maggio 2024 del ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il PNRR, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 21 maggio 2024.
A CHI SI RIVOLGE
Il credito d'imposta è disponibile per tutte le imprese che effettuano investimenti, senza limitazioni riguardo a forma giuridica, settore produttivo (compresa l'agricoltura, con le condizioni previste dalla normativa europea sugli aiuti di stato), dimensioni o regime contabile.
Sono escluse le imprese dei settori dell'industria siderurgica, carbonifera e della lignite, dei trasporti e delle relative infrastrutture, della produzione, stoccaggio, trasmissione e distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, della banda larga, nonché dei settori creditizio, finanziario e assicurativo.
Le imprese agricole devono invece fare riferimento alle nuove disposizioni del decreto agricoltura, che ha modificato la misura originaria.
Il credito d'imposta è concesso solo ai titolari di reddito d'impresa secondo l'articolo 55 del TUIR. Sono escluse le imprese agricole individuali e le società semplici che determinano il reddito agrario secondo l'art. 32 del TUIR.
SPESE AMMESSE
Il credito d'imposta è disponibile per le imprese che sostengono spese su:
- Impianti
- Macchinari
- Attrezzature
- Mezzi d'opera: veicoli specializzati per trasporto di materiali edili e simili, come autogru e carro-attrezzi.
- Hardware e software innovativi: includono piattaforme cloud, gestione di grandi dati, interfacce multimediali, sensoristica avanzata.
- Acquisto di terreni e immobili nuovi, costruzione e ampliamento di immobili già esistenti, fino al 50% dell’ammontare dell’investimento agevolato.
Gli investimenti devono essere effettuati dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2024 e lo stabilimento oggetto dell’investimento deve rimanere operativo per almeno 5 anni.
Esclusi dal credito d'imposta sono investimenti in:
- Mobili e arredi vari.
- Macchine d'ufficio.
- Automezzi leggeri e motoveicoli.
- Imballaggi riutilizzabili.
Non sono agevolabili progetti di investimento inferiori a 200.000 euro o superiori a 100 milioni di euro.
CONTRIBUTI CONCEDIBILI
L’aiuto è concesso sotto forma di credito d’imposta utilizzabile esclusivamente in compensazione, presentando il modello F24 esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
L’agevolazione è determinata in proporzione al costo complessivo dell’investimento. La percentuale varia in funzione della dimensione del beneficiario, dell’entità dell’investimento e della localizzazione della struttura.
Il credito è cumulabile con gli aiuti “de minimis” e con altri aiuti di Stato, credito d’imposta “Industria 4.0”, che abbiano ad oggetto i medesimi costi ammessi al beneficio, a condizione che il cumulo non porti al superamento dell’intensità o dell’importo di aiuto più elevati consentiti dalle pertinenti discipline di riferimento.
COSA POSSIAMO FARE PER TE
Possiamo affiancarti per:
- Strutturare il piano degli investimenti;
- Analizzare l’ammissibilità della spesa prevista e la cumulabilità con altre agevolazioni;
- Effettuare la pianificazione finanziaria;
- Presentare la comunicazione degli investimenti all’Agenzia delle Entrate;
- Rendicontare le spese sostenute e perfezionare le specifiche comunicazioni all’Agenzia delle Entrate;
- Certificare la spesa con un Revisore Legale dei Conti;
- Predisporre il fascicolo dei documenti e delle attività svolte necessario per eventuali controlli degli organi preposti.
CONTATTI E ULTERIORI INFORMAZIONI
Per accedere al contributo sotto forma di credito d’imposta, i soggetti interessati devono comunicare all’Agenzia delle entrate, dal 12 giugno al 12 luglio 2024, l’ammontare delle spese ammissibili sostenute dal 1° gennaio 2024 e quelle che si prevede di sostenere fino al 15 novembre 2024.
Ai fini del rispetto della dotazione massima disponibile, una volta chiuso lo sportello, entro dieci giorni l’Agenzia delle Entrate comunicherà l’eventuale riparto.
I soggetti interessati a valutare la fattibilità del proprio progetto e a presentare la domanda di finanziamento sono invitati a contattare lo studio di consulenza attraverso finanza.agevolata@solvingweb.it per ricevere supporto specializzato nel processo di candidatura e ottenere tutte le informazioni necessarie per sfruttare al meglio questa opportunità.